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lunedì 28 ottobre 2019

#04 - CITAZIONI

Nel libro "Pane e polvere" sono presenti numerose citazioni e descrizioni riguardanti il borgo di Capistrello.
La prima si incontra già nella prefazione a cura di Gianfranco Ricci che parla così della ferrovia che passa sotto il paese: "E' il tunnel elicoidale della ferrovia. Una piazza virtuale che perfora il cuore del vecchio abitato di Capistrello,lo caratterizza e rappresenta- con quel doppio segno d'acciaio che di qui
si allontana all'infinito- sia la via di fuga verso il mondo che il sentiero sicuro del ritorno".

Successivamente vi è la descrizione della piazza del mercato: "La domenica mattina a Capistrello non ci si incontra solo in chiesa o al bar, resiste infatti la tradizione del mercato cittadino. E', a modo suo, un momento di aggregazione per tutta la comunità durante il quale, tra il camion dei polli arrosto e la bancarella delle ciambelle, si trova il tempo di scambiare due chiacchiere, di lamentarsi del governo e delle tasse, di spettegolare sul vicino con qualcuno che lo conosce bene o di salutare i politicanti del paese sempre pronti a stringer mani in maniera ovvia e non del tutto disinteressata. Proprio nella piazza del mercato si erge il monumento in onore dei Caduti sul lavoro, che sta lì dal 4 dicembre 1976, giorno non casuale, si festeggia infatti Santa Barbara, protrettrice dei minatori".
Gianluca Salustri, Pane e polvere, Capistrello: autopubblicato, 2017, pp. 25

sabato 26 ottobre 2019

#3 - IL LIBRO


'Pane e polvere' è il racconto di una comunità, quella di Capistrello, che vede i suoi figli entrare nelle viscere delle montagne per costruire acquedotti, dighe e chilometrici tunnel autostradali. Una specializzazione che ha origini lontane, riconducibili prima alla costruzione dei cunicoli di Claudio in epoca romana e poi al loro restauro da parte di Alessandro Torlonia per il prosciugamento del lago Fucino, ma anche all'edificazione della galleria elicoidale della linea ferroviaria Avezzano-Roccasecca, tutte opere che passano proprio sotto il vecchio abitato del borgo. Da queste opere, fino al Traforo del Gran Sasso e ai tunnel dell’Alta Velocità ferroviaria, questo libro ripercorre, attraverso aneddoti e testimonianze dirette dei protagonisti, le tappe e le vicende più significative del borgo abruzzese riconosciuto da molti come quello da cui ancora oggi partono centinaia di operai per ogni parte del mondo.
Una professionalità, che ancora oggi dà lustro a una comunità che negli anni ha pagato un caro prezzo in termini di vite umane, con quasi 90 operai morti nei cantieri che proprio nel centro di Capistrello vengono ricordati da un monumento ai caduti del lavoro costruito negli anni Settanta













fonti: http://www.qualcheriga.it/pane-polvere-capistrello-minatori-libro-salustri/ , http://bennyland.altervista.org/pane-e-polvere/ ,  https://www.libreriauniversitaria.it/pane-polvere-storia-storie-minatori/libro/9791220019859 , http://www.paesaggidabruzzo.com/it/news/item/226-pane-e-polvere-il-libro-dedicato-a-capistrello-il-paese-dei-minatori .

#2 - LE COSE DEL LUOGO

LA CONCA

La conca è un tradizionale contenitore domestico di liquidi, soprattutto di acqua fresca, che di solito veniva posizionato vicino alle porte d'ingresso in modo che chiunque entrasse potesse usare l'acqua in essa contenuta. Realizzata in rame, con due manici ad ansa in ferro battuto, la conca ha il fondo concavo e l'imboccatura larga; ha un accentuato restringimento che le dona la caratteristica forma e che serve a stabilizzarla al meglio, rendendo più difficile lo sversamento accidentale del liquido.  Era usata soprattutto dalle donne, nel passato, per portare a casa l'acqua dalla fontana, tenendola in equilibrio sulla testa con l'ausilio di un panno avvolto a forma di ciambella, detto cercine, poggiato sulla parte superiore del cranio a fare da base per il fondo della conca stessa.






LA GENZIANA 

La genziana è sicuramente il liquore che non può mancare nelle case del luogo. Dal colore ambrato e dall'intenso gusto amarognolo è il digestivo per definizione. In passato veniva preparata direttamente in casa ma ad oggi i divieti e le leggi rendono sempre più difficile la produzione domestica, visto che la radice di genziana, da cui si ottiene il liquore, è fra le specie protette.






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CARTOLINA D'EPOCA


Capistrello in una cartolina d'epoca del 1909. In basso son ben visibili due dei sei tunnel che passano sotto il centro abitato e che vennero inaugurati nel 1902 per collegare il tratto finale della linea ferroviaria Avezzano-Roccasecca. Un'opera mastodontica per quei tempi, e che ha rappresentato uno dei punti di svolta per l'epopea dei minatori del luogo.





lunedì 21 ottobre 2019

#1 - IL LUOGO



Coordinate: 41°58′25″N   13°24′00″E
Capistrello è un comune italiano della provincia de L'Aquila in Abruzzo situato a 734 m s.l.m. ,si sviluppa lungo una strettoia compresa tra la catena dei Monti Ernici-Simbruini a nord, tra l'alta valle del fiume Liri e la dorsale montuosa che la separa dalla piana fucense.
 Per la sua strategica posizione geografica (a metà strada tra Pescara e Roma) la cittadina è da sempre ritenuta "terra di passaggio".
Il paese si erge sopra lo sbocco dell'emissario di Claudio, realizzato circa duemila anni fa dall'Imperatore Claudio (41-52 d.C.), che rappresenta un'opera di ingegneria idraulica di eccezionale importanza e ritenuta una tra le più grandiose di tutti i tempi, essa permise di far defluire le acque del lago Fucino (il terzo più grande in Italia) nel fiume Liri per prosciugare e bonificare la conca marsicana ottimizzando le produzioni agricole. 


#33 - LA SINTESI FINALE

Nella realizzazione di questo blog non ho solamente scoperto e raccontato di un oggetto ricco di storia e tradizione, la "conca", ...